martedì 18 ottobre 2011

Mi sento tornare ad una fase ansiogena, di stasi. Il ritardo con cui ogni giorno mi metto al lavoro, l'indulgenza verso l'internet, lo svago, l'interesse per la culinaria, il menù della settimana, le pulizie... è come avere dei satelliti orbitanti attorno alla testa, pianeti abitati da popolazioni belligeranti che esigono attenzione: sono tutti lì, in cima a minuscoli grattacieli, tengono in mano cartelloni con su scritto: "Sono qui, guardami" solo per poi spernacchiarmi.

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