giovedì 13 ottobre 2011

Perderemo quindi Marcello e il controllo sociale che la sua pancia teneva dentro il vicolo. Il trasloco è, dice, già in programma. Si sposta di cinquecento metri, ma è già tutta un'altra zona. Si sarà stufato dei soliti spettacoli, delle lauree continuee nel bar di fronte. Ci andrà qualcun altro? Chi mai vorrebbe stare in una casa con la finestra del bagno al piano terra, direttamente in strada?

Gi intanto passa le notti a sognare la scuola. Quando arrivo a letto mi dice di scrivere alla lavagna il primo punto dell'elenco. Poi ha un barlume di consapevolezza, ride e dice "Dai!".
Quando le chiedo "Cosa hai detto?" lei risponde "Rileggimi il dettato", poi ride e dice "Dai! Ma sto dormendo!".
Allora le chiedo "Non ho capito, mi ripeti?" e lei dice "Fammi vedere il quaderno."

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