lunedì 12 settembre 2011

Alla fine poi niente cerotti. Pensavo che un colloquio sarebbe stato interessante, ma ci si doveva spostare, muoversi, perdere una mattina solo per una pura curiosità. Intanto i resti dell'estate si sfilacciano, l'umidità spezza il fiato, l'arancio in balcone ha rimesso le foglie dopo che l'agosto le aveva accartocciate. Ed è un bel verde, denso. All'orizzonte si sentono i tuoni, ma il cielo è azzurro, la pioggia rada, le zanzare voraci.

Sono circondato da persone determinate, oppure sono io che ho un indice di vitalità sotto la media? Perché son tempi duri, mi si dice, e anche i supermercati licenziano. E ai colloqui non ti chiamano a meno che tu non conosca le persone giuste: chi ti manda? da dove arrivi? le connessioni, la ragnatela, la matassa, il gomitolo stretto della famiglia: ma se non conosci nessuno? Anche gratis non ti vogliono...

Così mi si diceva ieri a pranzo quando affermavo di non aver avuto ancora grossi problemi a trovare da fare, e la risposta è sempre: ma perché hai della buone connessioni, sei interconnesso, conosci gente...

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