Le nove del mattino: suono il campanello; si apre il portone elettrico che dà sul cortile interno. Si sente già nell’aria una tensione, un’elettricità. Il palazzo è del Cinquecento, ma l’ingresso non è quello principale. Qui, una volta, c’erano le stalle. Adesso ci siamo noi e un gruppo di avvocati. Dall’altra parte, una banca d’investimento. [...]
Tutto procede come sempre, ma ogni volta non è mai uguale all’altra. Come nelle migliori commedie dell’arte, il canovaccio è sempre lo stesso, ma l’improvvisazione varia, dipende dagli umori dei partecipanti, dalla capacità di controllo in assenza di controllo. Tendo a sopportare molto, la mia pazienza ha confini vasti, mia sorella dice che talvolta sono come una spora, mi adatto, sostengo climi avversi e mi trovo una nicchia in cui sporeggiare. Ma certe mattine sono come uno stallo alla messicana.
(continua)
[NOTA DI ALE]
Questo è tutto quel che c'è di pubblicabile nel nuovo invio. Se siete interessati al resto (e non siete uno dei miei datori di lavoro – ANCHE SOTTO PSEUDONIMO, EH!) potete iscrivervi qui sotto, e poi disiscrivervi, e reiscrivervi ogni volta. Io farei così.
[NOTA 2]
Non so per quale motivo, tendo a non mischiare le cose dei fumetti con le cose altre mie. Ultimamente abbiamo messo online, gratis, le ultime due autoproduzioni matte di cui sono esaurite le copie cartacee. Vi lascio qui i link, nel caso foste curiosi.
Listalamise
Lislatamise (Listalamise 2)
Nessun commento:
Posta un commento