lunedì 15 giugno 2020

Estate (-1)

Bella, la normalità. Il colore del cielo attraversa tutte le sfumature tra bianco e il grigio,  talvolta l’azzurro, ma sono sprazzi. Il giro delle rondini si alza e si abbassa, a seconda del grado alcolico degli aperitivi sotto di loro. Tutto è come prima. Tutto è come prima? Neanche l’eco delle proteste, delle statue da abbattere, nel borgo immobile degli spritz. Ha riaperto anche l’Onto sotto casa, la friggitoria che ci impesta l’aria dalle 11 alle 14 e dalle 18 alle 22. Una volta o l'altra racconterò di quando l’Onto – la cresta gialla a coprire la calvizie, una faccia da straccio sporco – ci ha bucato le ruote con il coltello, una notte in cui la lampada del portico non funzionava. Ma non oggi. Passo il tempo libero ad allenare i muscoli del viso non coperti dalla mascherina a restare impassibili, per poter sorridere con sarcasmo [...] senza venir visto, ma le occhiaie mi tradiscono, si inclinano appena accenno un’espressione di disappunto. Resisto con fatica a urlare, il lavoro in presenza mi permette di dormire la notte, ma mi fa venir voglia di buttare all'aria il tavolo, far volare le carte, spaccare il computer in due sul ginocchio. Ho passato l'ultima settimana a valutare dattiloscritti di persone che durante la pandemia non avevano altro da fare che scrivere poesie sull'isolamento senza avere niente da dire. Posso riassumere almeno un centinio di testi così: "Isolamento / che tormento". L’estate si preannuncia, al solito, come un faticoso tentativo di recupero, un esercizio maldestro per riprendere fiato. Ma poi? “È un disastro, un vero disastro”, dice a cena il Commerciale, “Se tutto va bene quest’anno farò il 50% del fatturato dell’anno scorso. Vedremo a settembre, quando finirà la cassa integrazione straordinaria. Non so le aziende, come si riprenderanno…”. “Perché a settembre?”, chiedo, “perché non prima?” “Perché ad agosto non succede mai un cazzo”, risponde. “Un altro lockdown in autunno”, aggiunge, “e il paese va giù”.
“Io comunque sono pronto”, commenta e mi mostra soddisfatto sul cellulare le foto della sua cantina di vini.

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