venerdì 21 agosto 2020

Rientro (1)

 

Striscia nel buio come un pesciolino d’argento la fine delle ferie, la consapevolezza dello spazio che si chiude, come il temporale improvviso che ribalta la tovaglia, la pressa che accartoccia la spazzatura ed espelle il percolato. Se Giovanna si addormenta presto mi dedico ai film horror: sarà il retaggio delle notti su Italia1 negli anni Novanta, o l’appressarsi del rientro, o il contrasto dell’estate con qualcosa di imminente. Il dentista mi racconta che il lavoro, le urgenze, sono state la sua salvezza nel lockdown: nonostante il giardino, nonostante il figlio non fosse molesto – parole sue –, trovava conforto nel devitalizzare qualche molare. “Ma sai quanti denti scheggiati? Un aumento incredibile di denti scheggiati”, dice. La notte mi distendo con il tablet sulla pancia e guardo il catalogo Netflix, nessun titolo è troppo trash, nessuna storia troppo balzana, ma se sbaglio il registro del film mi spavento troppo, spengo tutto, i rumori si amplificano, sobbalzo se i bambini parlano nel sonno. Poi una notte, verso l’una e mezza, ho appena finito di vedere tutta una roba splatter, e suonano al campanello. Di solito non ci faccio caso, abitiamo vicino a un locale, capita che qualcuno ci suoni per scherzo e scappi via. Ma suonano ancora. Giovanna si alza di scatto, va sulle scale mentre io rispondo al citofono. “La finestra delle scale è aperta”, mi dice. “Chi è?”, chiedo. “Sei cinese?”, mi risponde una voce al citofono. “Chiamo la polizia!” urla Giovanna dalle scale. “Sei cinese?”, dice la voce. “Ma che ora è per suonare i campanelli?” dico. “CHIAMO LA POLIZIA!” ripete Giovanna. Il citofono è muto. Chiudo la finestra sulle scale, vado in bagno.

“Hai sentito?” dice Giovanna. “Hanno suonato di nuovo”. “Ma no”, rispondo. E invece suonano ancora. “Chi è?” dico. “Mi hanno dato questo indirizzo”, dice la voce di prima. “C’è un cinese qui?”. “No”, rispondo. “Ma le sembra l’ora di suonare i campanelli?”
“Eh, vabe’” dice.

Eh, vabe’, ecco.


Bonus: Lista dei film
The conjuring II, ah le case stregate
The Bar, pochi soldi poche idee tanto olio
Mandy, avrei trovato più movimentata una conferenza sullo sporco tra le dita dei piedi nell'antica Roma
Ghostland, nel boschetto della mia fantasia
The Invisible man, caro stalker ti scrivo
It chapter II, come quando vedi tua nonna nuda per sbaglio


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