venerdì 7 ottobre 2011

Così è arrivato l'autunno, come doveva arrivare: di colpo, con un acquazzone. Si accendono le luci in pieno giorno e si interrompe la continuità tra il fuori e il dentro. Moriranno le zanzare, si spera, moriranno gli insetti della frutta. Smetteremo di comprare pesche - solo mandarini d'ora in poi. Usciranno i castagnari, coi loro bidoni infiammati e le padelle. Alla fine la temperatura scenderà di dieci gradi, così come i metereologi promettono da tempo. Le giornate sempre più corte, i guanti, il freddo. Ieri ho bevuto troppo, lo zibibbo ha avuto la meglio, e neppure l'uso dei bicchieri piccoli ha impedito che la bottiglia finisse. Dovrei finire un lavoro che scade oggi, ma qualcosa si rifiuta, mi fa girare attorno...

Nessun commento:

Posta un commento