Io lo so che sono ossessionato. L'estate perdura, la luce in questi giorni è tenue, ma netta: i margini delle cose, degli alberi, i muri, i balconi, i vasi di fiori alle finestre, tutto è nitido e definito. Il glicine che si arrampica sulla grondaia e tenta l'invasione della casa è sempre più florido - attira insetti ad ogni ora, vespe, api, calabroni, perfino un bombo - e mostruoso nella sua forza: l'energia che lo sospinge vorrei fosse la mia, determinata.
Ma alle quattro e mezza del pomeriggio, precise come un orologio nucleare: le zanzare.
Ma alle quattro e mezza del pomeriggio, precise come un orologio nucleare: le zanzare.
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